A seguito dell’incontro avuto col sindaco Alan Fabbri, si è deciso di promuovere una petizione online per verificare quanto sia condivisa l’opinione negativa riguardo lo sfruttamento di questa area naturalistica per organizzare i mega eventi.
Qui il link alla petizione online, è sconsigliato fare donazioni sul sito. Se non hai voglia di seguire il link, in fondo alla pagina troverai il testo della petizione.
Resoconto dell’incontro:
Ha esordito Marianna, ribadendo che non siamo contrari al concerto ma al luogo, ed ha sintetizzato brevemente le argomentazioni contenute nella mail. Ha preso subito la parola Fabbri, dicendo che la location è fuori discussione. Il concerto si fa lì o non si fa, che è da quando è saltato per covid la data dello scorso anno che lavorano sull’organizzazione dell’evento, che è sicuro e che non arrecherà danni. Sono intervenuta per chiedere sulla base di quali dati il sindaco afferma che non ci saranno danni. Nessuna risposta chiara.
Ha preso la parola Andrea, che ha illustrato storia e riferimenti culturali e architettonici del parco nonché la normativa vigente sulla destinazione d’uso del parco stesso. Fabbri risponde trincerandosi dietro Marco Trotta, o si fa lì o non si fa. Io ho obiettato che il sindaco è sotto scacco dell’industria del divertimento. Fabbri alza gli occhi al cielo. Interviene la LIPU, spiega bene tutte le motivazioni per cui per l’avifauna è il luogo sbagliato. Interviene Balboni dicendo che stanno già pensando a come dissuadere gli uccelli a nidificare al parco il prossimo anno. Reazioni scomposte da parte di tutti noi. Poi il sindaco da la parola a Ferioli, decantandone le virtù. Ferioli cerca di rassicurare dicendo che stanno studiando tutti gli aspetti critici, di sicurezza per persone e animali perché l’evento riesca nel modo migliore. Le mura cittadine saranno chiuse all’accesso a partire da giorni prima e coinvolte le forze dell’ordine e i vigili del fuoco. Ferioli si da disponibile a fare effettuare uno studio di impatto ambientale e ad un altro incontro.
Altri interventi (purtroppo non li ricordo tutti) tra i quali: Giovanna chiede se c’è un contratto o un accordo scritto tra amministrazione e manager di Springsteen, se si di fornircelo. Nessuna risposta. Corrado chiede da dove parte la volontà del concerto al parco, da Fabbri o da Trotta. Fabbri divaga e non risponde allo ribadire più volte della domanda da parte di Corrado.

il fronte del no incontra il fabbry
Testo della petizione:
Il parco urbano Giorgio Bassani di Ferrara è un ecosistema fragile. Non può essere sede di concerti rock da 60000 persone. Per questi eventi, molto belli e desiderabili per la nostra città, chiediamo sia trovata fin da ora un’altra cornice.
Il 18 Maggio 2023 è previsto a Ferrara il concerto della star Internazionale Bruce Springsteen. Siamo favorevoli a che il concerto si tenga a Ferrara ma non condividiamo il luogo dove lo stesso concerto dovrebbe tenersi.
Il parco Urbano Giorgio Bassani è stato concepito e costruito, sin dalla sua progettazione, come un’opera di rinaturalizzazione di uno spazio cerniera tra l’area urbana, quella agricola e il fiume. In più di venti anni si è creato un equilibrio biologico unico e prezioso, un ecosistema complesso che ora, nel pieno della sua maturità, costituisce un unico grande organismo vivente.
Nel Parco, tra alberi, laghetti e canali, trovano rifugio e protezione uccelli migratori e stanziali, animali selvatici e pesci di acqua dolce.
Nelle immediate vicinanze insistono le sedi locali ed i rifugi della LIPU, della Lega del Cane, il Gattile comunale e il Canile Comunale.
Ad oggi è previsto l’arrivo di circa 50.000 spettatori, l’impatto negativo e di lunga durata che tutto ciò potrebbe avere sul Parco è quasi superfluo spiegarlo:
Costruzione del palco, arrivo dei TIR dell’organizzazione;
Viabilità cittadina e creazione di parcheggi per il pubblico;
Creazione servizi logistici ed igienici;
Impatto dei volumi sonori del concerto ;
Danneggiamento indotto dal calpestio di 55.000 persone sul manto erboso del Parco e dunque sulla biodiversità; Morte dell’avifauna; Costi per il ripristino della zona dopo l’evento; Rischio di creare un precedente per l’uso del Parco per grandi eventi.
Eventi simili tenutisi sul litorale, nonostante le promesse di “impatto ambientale zero” , hanno avuto effetti deleteri e non reversibili sui fragili eco sistemi delle nostre coste già abbastanza vituperate negli anni.
Abbiamo costituito un Comitato per aprire un confronto costruttivo con il Sindaco Alan Fabbri per poter valutare insieme un luogo alternativo dove tenere il concerto.
Essendo Ferrara in un territorio di pianura e già molto antropizzato, siamo sicuri che trovare una sede più idonea sia possibile, i tempi ci sono.
Vogliamo che la sostenibilità che tutti ultimamente si stanno appuntando sul petto questa volta sia effettiva, completa e dimostrabile, non solo una mossa di facciata.
Siamo convinti che Ferrara possa esprimere capacità e risorse per creare un evento di queste dimensioni che diventi un vero modello di sostenibilità anche per il futuro.
Faremo arrivare il nostro grido di allarme anche al diretto interessato Sig. Bruce Springsteeen, da sempre persona sensibile alle tematiche ambientali e sociali.
Chiediamo a tutti quanti hanno a cuore la grande musica e l’ambiente in cui viviamo di firmare il nostro appello, per questo vi ringraziamo di cuore e vi preghiamo di condividere il nostro appello con tutti i vostri contatti.
Firma la petizione https://www.change.org/p/salviamo-insieme-il-parco-giorgio-bassani-di-ferrara-save-the-park